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cover libro

 Il 18 dicembre 2017 alle ore 20.15 il giornalista RAI Giuseppe Carrisi presenterà   presso la sede della nostra associazione in Via Federico Borromeo 75 il suo ultimo   libro Padre Mosè. Ingresso libero.  "Quello di Don Mussie Zerai, Padre Mosé, non è un numero di telefono   qualunque. E l'appiglio estremo, l'ultima traccia di umanità alla quale aggrapparsi  per i molti che affrontano il Viaggio. Dalle carrette del mare, dai   container arroventati nel cuore del Sahara, dai lager libici, dalle carceri egiziane   o dai campi profughi del Sudan, i migranti chiamano. E Don Zerai risponde.   Sempre. Allerta la Marina militare perché soccorra i barconi, si mette in contatto   con le famiglie per ritrovare le tracce perdute, conforta e raccoglie le invocazioni.   Migrante tra i migranti, ha compiuto il suo viaggio da Asmara a Roma nel 1992.   E da quando, ragazzo diciassettenne, è arrivato solo nel nostro paese, non si è   fermato più. Il suo legame con emarginati e immigrati è cominciato alla stazione   Termini, dove in tanti cercavano soccorso e rifugio e dove Mussie ha trovato la   sua strada, facendosi aiutare e aiutando gli altri. In questi anni sofferti e   turbolenti  in cui l'Italia da porto di partenza si è fatta approdo, il suo nome è   diventato sempre più noto. Soprannominato ''l'angelo dei profughi'', candidato al   Nobel per la Pace nel 2015, definito ''pioniere'' dal Time, Mussie Zerai ormai non   è più solo. Con la sua agenzia Habeshia ogni giorno si fa sentire: offre aiuto e   denuncia, portando alla luce tragedie e drammi dimenticati, ma anche   responsabilità, silenzi e omissioni. La sua voce, come la sua volontà, è sempre ferma: ''E una sfida da accettare senza esitazioni, perché è in gioco il modo stesso dello 'stare insieme' che si è data la democrazia. Se non si accetta questa sfida, si rischia di imboccare una strada in ripida discesa, alla fine della quale c'è il buco nero della negazione dei diritti fondamentali dell'uomo. Perché oggi tocca ai profughi e ai migranti. E domani?''.